Il Consiglio di Stato di stato, alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale del 30 aprile 2015 n. 71, ha ritenuto legittimo l’esproprio di un terreno da parte di una società di autostrade senza una preventiva motivazione e consultazione. Il procedimento presente all’interno dell’art. 42 bis T.U. 327/2001 viene definito come una sorta di procedimento espropriativo semplificato che assorbe in sé sia la dichiarazione di pubblica utilità sia il decreto espropriativo, con l’acquisizione del bene che avviene ex nunc previo versamento di un indennizzo comprensivo del danno patrimoniale e non patrimoniale sopportato dal proprietario.
Consiglio di Stato, Sez. IV, Sentenza 19 ottobre 2015, n.4777